Buone notizie per tantissimi italiani: a settembre parte un nuovo bonus governativo. Ecco tutti i dettagli a riguardo
Dagli ultimi quattro anni a questa parte gli italiani hanno imparato a fare la conoscenza di tantissimi bonus ed incentivi emanati dai vari governi che si sono succeduti. La maggior parte dei bonus sono stati emanati per la prima volta durante la pandemia da Covid-19, per aiutare i lavoratori italiani durante il periodo del lockdown.
Successivamente i governi Conte, Draghi e poi quello Meloni, hanno emanato una serie di bonus per incentivare la natalità, per dare supporto alle famiglie in difficoltà economiche e per aiutare lavoratori e datori di lavoro per creare più posti all’interno di aziende e fabbriche. Da settembre, poi, sarà attivo un nuovo ed importante incentivo governativo. Vediamo quale.
Nuovo bonus governativo da settembre: ecco di cosa si tratta
Lo scorso 3 luglio il governo Meloni ha approvato il “Decreto Coesione”, un incentivo che riguarda le assunzioni dei giovani lavoratori sotto i 35 anni. Si tratta di un bonus ma non nel senso tradizionale della parola ma di un esonero contributivo ce riguarda i datori di lavoro che assumono giovani sotto i 35 anni con contratti a tempo indeterminato.
L’esonero contributivo prevede l’esenzione totale dei contributi previdenziali per il datore di lavoro, fino a un massimo di 500 € al mese per dipendente. Tale limite aumenta a 650 € al mese se l’assunzione avviene in una Zona Economica Speciale (ZES) del Sud Italia. L’incentivo è previsto a partire dal 1° settembre 2024, ma la sua effettiva attuazione è subordinata all’autorizzazione della Commissione Europea. Tale processo di autorizzazione potrebbe subire ritardi a causa dei risultati delle recenti elezioni europee del 6 giugno 2024.
L’incentivo è valido per le assunzioni effettuate dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025 e non è cumulabile con altre esenzioni contributive esistenti, come quella per gli under 30. I datori di lavoro dovrebbero valutare attentamente le condizioni e i limiti di entrambi gli incentivi (under 30 e under 35) prima di prendere decisioni in merito alle assunzioni.
Il Decreto Coesione prevede anche altre misure volte a sostenere l’occupazione e la crescita economica nel Mezzogiorno. L’efficacia complessiva dell’incentivo nel ridurre la disoccupazione giovanile e nel rilanciare l’economia del Sud dipenderà da vari fattori, tra cui i dettagli della sua attuazione e le condizioni economiche più ampie.
Come detto, anche se il governo ha stilato il Decreto Coesione, si attende comunque il via libera e quindi l’approvazione da parte dell’Unione Europea affinché l’incentivo per l’assunzione di giovani sotto i 35 anni diventi realtà.