Dopo la Dengue arriva un’altra zanzara che fa paura: i primi sintomi da non sottovalutare

Non solo Dengue, c’è un’altra zanzara che preoccupa e i cui sintomi non possono essere ignorati. Ecco qual è. 

Le zanzare possono essere veicolo di malattie che in rari casi, possono essere anche letali, come la Dengue, Zika ecc.  Ma a quanto pare, c’è un’altra zanzara che può essere pericolosa per l’uomo.

Non solo Dengue, un'altra zanzara è temibile
Dopo la Dengue, c’è una nuova zanzara da temere-fondazionefegato.it

Soprattutto d’estate, le zanzare sono un vero e proprio tormento per l’uomo, causando ponfi a più non posso e facendo disperare chi vorrebbe solo godersi il periodo. Molte non fanno dormire con il loro ronzio notturno, ma ce ne sono alcune che oltre a pungere sono anche pericolose, essendo vettori di fastidiose malattie.

E a proposito di malattie, ce n’è una particolarmente fastidiosa di cui si è registrato il primo caso proprio in Italia, in Veneto. Ciò ha destato una certa preoccupazione, ma quali sono i sintomi e che tipo di febbre è? Come si diffonde? Ecco tutte le info a riguardo.

Non solo Dengue, un’altra zanzara è temibile: di quale si tratta e che virus porta

Come detto, c’è una nuova zanzara da temere come veicolo di trasmissione di una nuova febbre, simile a Dengue, Zika ecc. Nello specifico, si tratta delle febbre Oropouche, che un uomo ha contratto, di ritorno da un viaggio ai Caraibi.

Non solo Dengue, un'altra zanzara è pericolosa
Nuova zanzara pericolosa: di cosa si tratta-fondazionefegato.it

Si tratta di un virus che l’uomo può contrarre in seguito a puntura di insetti. Dopo questo primo caso, le autorità regionali e di competenza sono state allertate. Gli esperti, tuttavia, dicono che la diffusione del virus è bassa, perché il suo vettore, la zanzara Culicoides Paranensis, non si trova né in Italia, né in Europa.

Nonostante ciò, a trasmettere questa febbre possono essere anche la zanzara Aedes Aegypti e Culex quinquefasciatus. I sintomi di questa febbre, in linea generale, si trasmettono dai 3 agli 8 giorni dopo il contagio. Di solito, consistono in febbre elevata (39 gradi), nausea, vomito, mal di testa, dolori a muscoli e arti, e anche nell’area dietro gli occhi.

Per evitare il pericolo, si può ricorrere a disinfestazioni, e per quanto riguarda misure personali si possono usare repellenti cutanei, rimuovere eventuali ristagni di acqua, utilizzare reti e zanzariere. Inoltre, evitare le aree a rischio e se si va all’estero, rispettare le misure da adottare per tutelarsi da questi insetti. Se si torna da aree a rischio, contattare il medico in caso di febbre o sintomi simili.

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