È un tumore benigno del fegato presumibilmente causato da una malformazione vascolare per cui alcune aree del fegato stesso vengono irrorate di sangue maggiormente rispetto ad altre e soprattutto più di quanto sarebbe opportuno. Ciò determina una crescita anormale delle cellule epatiche che aumentano di volume.

La diagnosi avviene per lo più casualmente in seguito ad una normale ecografia di controllo, ma non sempre l’immagine ecografica è sufficiente per ottenere una diagnosi chiara. In tal caso diventa necessario confermare questo primo esame con una TAC spirale o, in alternativa, una risonanza magnetica.

Questi esami permettono di vedere la caratteristica cicatrice fibrosa detta “stellata”, a causa della forma ramificata della malformazione vascolare che è alla base del disturbo. A volte non è semplice distinguere una iperplasia nodulare da un adenoma epatico: in questi casi si può proseguire con un supplemento di indagine attraverso una biopsia.

Terapie dell'iperplasia nodulare del fegato

Questo tumore benigno assai raramente ha bisogno di essere trattato. Può capitare che i fastidi accusati dal paziente, così come una possibile (benché rara) rottura dei vasi sanguigni o anche una crescita regolare e documentata del volume dell’iperplasia, faccia optare il medico per un intervento chirurgico di asportazione della stessa.

Il trattamento consiste in una resezione epatica, al fine di asportare completamente la lesione.

Da sapere

Se hai l’epatite A:

  • evita l’assunzione di alcol
  • non prendere farmaci o supplementi erboristici senza aver consultato il tuo medico curante