È stato calcolato che ben 600 principi attivi contenuti nei farmaci possono essere responsabili di sofferenze al fegato.

Queste possono essere di bassa entità e sostanzialmente silenti, ma esistono purtroppo anche casi gravi che portano ad insufficienza epatica.

Senza voler creare allarmismi, alcuni studi indicano che l’epatite da farmaco sarebbe responsabile del 10% del totale delle epatiti nell’adulto.

Una percentuale che cresce fino al 40% nei pazienti al di sopra dei 50 anni di età. Il punto è che, in caso di danno epatico, diventa difficile comprenderne la causa scatenante. Le reazioni fulminanti, in cui appare chiara la relazione tra causa ed effetto, sono una minoranza.

Il danno epatico cronico da farmaci si caratterizza per lo più con forme sub cliniche, che si evidenziano dopo molti anni in cui si è utilizzato un farmaco in maniera continuativa e regolare.